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SZJ Arabians, dove nascono Eszjo e Domiszjo…

L’allevamento si trova ad oggi nella tenuta di Casabianca a Murlo (SI), un posto particolare e bellissimo che consente di godere appieno di questi splendidi cavalli.

L’allevatrice appassionata di cavalli, Chiara Gasparrini… Passione forte che si concentra negli anni sempre più in maniera mirata sul purosangue Arabo. Da sempre, fin da giovane… negli anni 90 della Fitetreec -Ante quando faceva qualche gara endurance.
In quegli anni pur montando tanti e diversi cavalli, già aveva la prima purosangue araba, comprata con il lavoro presso il maneggio in cui lavorava… L’allevamento sviluppa, nonostante le poche forze economiche, e nel 2003 arriva ‘quasi per caso’ il gioiello tanto desiderato, una straordinaria figlia del superbo Palas, su cui comincia a strutturarsi con serietà un progetto su misura a cui poi si uniranno altre fattrici, e, credendo molto nell’allevamento naturale, successivamente gli stalloni. L’allevamento, che si va via via ingrandendo, prende struttura di azienda agricola nel 2008, sotto il nome di azienda agricola la Lillatreta di Gasparrini Chiara, e poi nel 2014 cambiando nuovamente denominazione si riduce semplicemente a Gasparrini Chiara. Il motivo delle lettere, presenti nei cavalli dell’allevamento, SZJ, in questa sequenza, che mi incuriosiva particolarmente è un tentativo di riconoscere i propri  “prodotti” senza aggiungere un affisso e deriva da SZ come iniziale del nome di un nostro stallone (Szafir sa 1990), ora scomparso, con cui abbiamo fatto una crudissima esperienza e J è la parte finale (l’affisso) del nome di un altro stallone che ha segnato la svolta decisiva e l’arrivo di Psyche Eros. È nato un po’ per caso… con la nascita di Eluszja. Però ce lo portiamo dietro con onore.
“Certamente c’è tanto impegno dietro a tutto questo programma allevatoriale e oltre che studio dedizione e capacità va riconosciuta una certa buona sorte.
Fare un cavallo sportivo, come sai, non è solo questione di genetica, indubbiamente in loro molto studiata, ma di una serie di circostanze, persone ed eventi giusti.
Questo quanto scritto in un suo post che mi fa piacere condividere proprio sulla nascita di Eszjo e Domiszjo.
Si narra che Allah “soffiando su un pugno di venti del Sud’ creò il cavallo arabo e rivolgendosi direttamente al cavallo disse “Ti ho dato il potere di volare senza ali per sferrare l’attacco o battere in ritirata. Sul tuo dorso metterò gli uomini che mi onoreranno e glorificheranno e canteranno alleluia al mio nome” (Leggenda beduina)
Anno2012: MAGSZJA, DOMISZJO ed ESZJO
La primavera dell’anno 2012 riserva al nostro allevamento la nascita di tre puledri per noi di grande rilievo, che complici di una protratta esperienza allevatoriale (la prima psa in allevamento era arrivata nel 1991), nonché e ancor di più equestre, non potevamo non riconoscere se non come belli, corretti e con fortissimi pedigree, esattamente il nostro obiettivo allevatoriale. Finalmente cominciava a vedersi la concretezza di un’idea inseguita da anni, con studio attento e dedicato, incroci miratissimi, altrettanto assiduo ostile lavoro nel fango e costanti pesanti difficoltà economiche.
Era il primo anno di produzione di Psyche Eros, il nostro stallone https://www.allbreedpedigree.com/psyche+eros, acquisto minuziosamente cercato e sulla carta studiatissimo in incroci ed incastri letti e riletti con i pedigree delle nostre fattrici ed importato personalmente da Francesco( con un amico per alternarsi alla guida) in un viaggio-vicissitudine memorabile dopo sfiancante trattativa telefonica, direttamente dalla Polonia. Psyche Eros che ci aveva consumato tutti i risparmi e non solo!!! Io in quel viaggio ‘in smatworking’ ( che in questo caso si riduce a… ero a casa con i bimbi e una valanga di ansia) ho moltiplicato i capelli bianchi…
Nel nostro allevamento la nascita dei maschi è stata ben raramente desiderata… Intorno a noi, soprattutto allora, il nulla assoluto!!! Proporre a qualcuno i nostri ‘arabini’ aveva raggiunto effetti al limite dell’imbarazzante. Non erano belli abbastanza per andare in show, ovviamente, ed erano figli di nessuno e per di più piccoli e inadatti per uscire in endurance. Questo ciò che perveniva. Per carattere e per contesto circostante dunque, ci eravamo ormai da lungo tempo chiusi in un nostro percorso in cui da sempre credevamo profondamente e che per ovvi motivi di consanguineità non poteva vedere di buon occhio l’arrivo di un maschietto, figuriamoci addirittura di due su tre!!!
Per noi significava certamente un anno perso per il nostro progetto, nella nostra corsa contro il tempo… Con le nostre anziane e preziose fattrici. Niente di più indesiderabile insomma… Che dire…

Grazie Psyche Eros ???!
In tutto questo poi noi già ci proiettavamo con terrore nell’inverno e nelle sue immense difficoltà, con troppe bocche in più da sfamare e da portare inutilmente a tre anni.
Un incubo…
La femmina di quell’anno, una baia strepitosa di nome Magszja https://www.allbreedpedigree.com/magszja(l’ultimo preziosissimo regalo della straordinaria Magica Msc), adorata da subito come una ‘essenza divina’, non ha mai lasciato il nostro allevamento e lavora quotidianamente con noi. E ci ripaga ad ogni gravidanza con splendidi prodotti.

La nostra Piriana de Helios aveva tradito quell’anno le nostre speranze dando alla luce un maschietto, seppur davvero considerevole, il principesco Domiszjo https://www.allbreedpedigree.com/domiszjo
La ‘dispettosa’ Elina aveva fatto anche lei la stessa cosa. Tra l’altro un soggetto ai nostri occhi altrettanto bellissimo (cuore di mamma) ma con orecchie davvero spropositate!!! (Per ascoltarTi meglio, mi ripetevo come un mantra…)
Povero piccolo adorabile Eszjo https://www.allbreedpedigree.com/eszjo

Che dire e come risolvere il problema di questi ‘inutili’ maschi in allevamento è stato dilemma di diverse settimane finché alla fine venne deciso che erano troppo consoni ai nostri canoni allevatoriali per non dichiararli SZJ Anica, e ciò malgrado la nostra inesistente economia, che faticava a racimolare addirittura la quota di iscrizione e generava preoccupazioni più che razionali…
Il pensiero dell’inverno (ed eravamo appena ad inizio primavera!!!) incombeva su di noi e ci tormentava. Non eravamo sicuri di farcela a questo giro e temevamo che la nostra bellissima puledra sarebbe affondata con tutto l’allevamento, le preziosissime fattrici e giocoforza tutti noi. Dopo tanti anni di sacrificio, passione e studio… E dopo che finalmente cominciavamo a vedere l’inizio e i risultati del nostro percorso…
Nella disperazione domandai tante volte ancora a me stessa e al Cielo se anche a costo di regalarli, qualcuno mai potesse essere interessato ad averli. Almeno due si sarebbero salvati… Avevamo oggettivamente bisogno di un posto dove almeno loro, che comunque non avevano alcun senso per noi in allevamento, potessero sopravvivere dignitosamente e alleviarci la preoccupazione.
E proprio nel bel mezzo di questi dilemmi interiori, come nella migliore ( diciamo così… ) delle favole, l’amico Giovanni Regoli ci chiese se avessimo dei puledri in vendita (“avete dei troiai di puledri arabi in vendita? ” per chi lo conosce è noto questo suo complimentarsi quando qualcosa gli piace davvero!!! ), possibilmente un paio. Un paio??? Ha detto un paio??? L’ultima persona che potevamo pensare interessata… E forse il meno adatto e per niente appassionato di purosangue arabi.
Mi disse schietto e ruvidissimo “Te li pago, figurati! Non ti do tanto ma te li pago… Non sono per me, a me gli arabi fanno schifo. Voglio fare un regalo al Bellaccia e se tu me li regali non è più un mio regalo a lui”.
Così iniziò la folle storia… Certo non troppo gratificante in questi termini…

Ma tant’è…Ricordo ancora il freddo mattino invernale in cui lui e Leonardo Bellaccini vennero con il  trailer a prenderli. I puledri erano liberi, semibradi e avevano circa dieci mesi. Io ero a casa con i bimbi, allora ancora molto piccoli, Francesco giù alla stradina del campo per caricarli… Nell’ansia che qualcosa andasse storto e che il ‘miracolo’ non potesse prendere forma. Tante incognite e possibili imprevisti.
Tutto liscio, puledri dal campo sul trailer… Bravissimi!!!
Per noi un grande sollievo, due puledri accasati e qualche misero soldo per mantenere il resto della tribù.
Quel gesto di Giovanni mi è rimasto impresso per anni nel suo straordinario e pragmatico aiuto, che ancora fatico a giudicare con lucidità, ma che per noi rappresentava la salvezza di due ‘dei nostri’ e ci rendeva più leggero l’inverno. E in cuor nostro nutrivamo la speranza che, magari un giorno, facendo risultati in gara (perché quello era l’obiettivo del suo regalo a Leonardo) ne potessimo vendere qualche altro, sempre maschi si intende, come in un ripetitivo miracolo che ci salvasse da li in avanti in ogni nuovo inverno.
Ovviamente non andò esattamente cosi… Già il primo inverno fu ugualmente durissimo, e a tratti ci tolse il fiato, il cibo e ogni speranza…

Ma ancora e come ogni anno arrivò la primavera e ci trovò vivi. Vivi e pronti, pieni di entusiasmo per i nuovi arrivi e il nuovo breeding plan.
Il cuore grande dei protagonisti Eszjo, Domiszjo e della nostra adorata Magszja nasce da un insieme di grandi emozioni, dolori, fatiche, passione, studio, sapienza e gesti umani che dispiace vengano omessi perché sono parte importante di una storia assolutamente speciale. Che rende questi cavallini stoici ed affascinanti, certamente quasi fiabeschi soprattutto nella loro narrazione di ‘venuti dal nulla’ … che ha indubbiamente un suo fascino indiscusso, oltre che una sua verità quando e se volessimo confrontare la nostra realtà allevatoriale sconosciuta nel mondo dell’endurance alle varie realtà allevatoriali presenti.
Narrazione che però, e mi piace precisarlo, ci fa sempre un po’ sorridere…  In quanto non tiene conto né della loro vera storia, né tantomeno della importante e prepotente genetica che questi cavalli racchiudono in un lavoro allevatoriale che mi sento di definire eroico e contro ogni ragion d’essere, certamente contro ogni ragion di mercato.
Dal gesto di Giovanni sia verso di noi comprandoli e aiutandoci per quell’inverno, sia verso Leonardo, comprandoli e portandoli fino all’età giusta per poi consegnarglieli domati e castrati, ne scaturì all’età di tre anni e mezzo dopo che i due avevano vissuto liberi e con tanto pascolo, un altro gesto di altrettanta straordinarietà di Leonardo stesso, che, consapevole che per contingenze familiari non avrebbe potuto seguirli entrambi nel modo appropriato, si privò di uno dei due regalandolo agli amici e compagni di squadra Hamasa Katib, nello specifico Danilo Mori e Chiara Bellini, che avevano modo e volontà di seguirlo per poterlo valorizzare, come infatti è stato e tuttora è. La scelta di Leonardo fu ‘rapida e indolore’ in quanto per gli stessi motivi di contingenze familiari, tenne quello dei due meno ‘elettrico’, più desensibilizzato e già più avanti nella doma, nel caso specifico il più docile Domiszjo, che aveva accettato meglio la interazione ruvida di Giovanni.
Il cavallo al centro, così potrebbe chiamarsi questo gioco in cui ognuno per un tempo più o meno considerevole della vita ha messo da parte se stesso per aiutare una certa energia a circolare nel verso giusto.
E questo gioco ha davvero tutta la nostra gratitudine e la nostra stima e confidiamo possa ripetersi ancora, magari con risultati altrettanto importanti. Così come e ancor più hanno tutta la nostra gratitudine e la nostra stima tutti i protagonisti di questa bellissima storia, che non può e non deve a nostro avviso essere omessa o trasformata e a cui va certamente il grande merito del nostro essere ancora in piedi, operativi e pronti per un nuovo inverno, l’ennesimo difficilissimo, stiamone pur certi, in attesa dei prossimi numerosi puledri e con tanto lavoro allevatoriale nel cassetto da portare avanti. Grazie.

Grazie a tutti davvero!

Grazie ogni giorno alla nostra adorata Magszja!

Grazie al valoroso guerriero Domiszjo che ha vinto l’oro con la sua bravissima amazzone campionessa italiana yr 2020 Lucrezia Bellaccini(120km con media già ragguardevole)!

Grazie all’immenso Eszjo con cui come allevatori abbiamo ‘rischiato’ di ‘bissare’ l’oro questa volta ai campionati italiani assoluti senior a Carovigno BR(160km davvero di gran carriera)!
Mi sento di ringraziare, non avendolo ancora fatto pubblicamente, Carolina Tavassoli Asli e il suo team per la straordinaria preparazione atletica di questo piccolo adorabile campione, per la coraggiosissima gara che ci ha fatto davvero emozionare(mi ripeto qui via social!) e che a mio avviso per un soffio ha mancato il risultato sperato.
Purtroppo ci sta…dura ma vera… È assolutamente comprensibile, gareggiare a questi ritmi e a questi livelli e con altissime aspettative è davvero straordinario e difficilissimo.
Certamente ne siamo dispiaciuti. Siamo comunque certi che Eszjo supererà al meglio, e certamente ha già superato nella sua manifesta e superiore generosità. Generosità e cuore immensi come ha nuovamente saputo dimostrare, malgrado la seppur giusta eliminazione in visita finale!
Un nobile valorosissimo guerriero!!!Che sabato a Carovigno volava…

Senza ali… Come nella mia preferita leggenda beduina…